Con la conversione in legge del decreto Imu sono state solo in parte accolte le richieste provenienti dal mondo assicurativo che aveva evidenziato l'effetto negativo derivante dalle modifiche al regime di detraibilità dei premi di assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni. Infatti, nella prima versione del decreto, il tetto massimo di detrazione dei premi vita era sceso da 1.291 euro a 630 per l'anno d'imposta 2013, mentre dall'anno d'imposta 2014 in poi tale importo sarebbe sceso a 230 euro. Danno importante rer chi aveva stipulato (in buona fede) un contratto di importo pari o superiore alla vecchia soglia di detraibilità (1.291 euro). La perdita, in termini di minore sconto fiscale, sarebbe stata infatti, rispettivamente, di 126 e di 202 euro per ciascun anno d'imposta. Le modifiche apportate in sede di conversione lasciano invariata la nuova franchigia per l'anno d'imposta 2013 a 630 euro, mentre a partire dal prossimo anno d'imposta tale franchigia sarà fissata a 530 euro.