Nell’ambito delle operazioni di revisione che hanno portato alla definizione della nuova classificazione ATECO 2025 è stato attivato un processo pubblico e trasparente per l’individuazione dei bisogni informativi: nell’autunno 2023 si è conclusa la raccolta delle istanze di modifica della classificazione, provenienti dagli utenti. Le oltre 700 istanze pervenute sono state valutate dagli esperti, per un’analisi puntuale, tematica e metodologica. Lo svolgimento dell’intero processo è stato supportato dal Comitato Ateco e da una rete di referenti stabili. Nell’ambito dei lavori del Comitato, in una logica di cooperazione interistituzionale, è stato anche attivato un tavolo tecnico tra l’Istat, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il sistema camerale (Unioncamere e Infocamere) e quello fiscale (Agenzia delle Entrate e Sogei), finalizzato a ottimizzare il lavoro di implementazione di ATECO 2025 nei registri statistici e amministrativi. Tra le attività poste in agenda dall’Istat per riclassificare le unità economiche secondo la nuova classificazione ATECO 2025 all’interno dei registri esclusivamente statistici, si segnala la Rilevazione delle attività economiche per l’implementazione della nuova classificazione ATECO svoltasi nel 2024.
La nuova classificazione ATECO 2025 entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2025 e sostituirà l’attuale versione della classificazione ATECO 2007 – Aggiornamento 2022. La realizzazione dell’ATECO 2025 è il risultato di un’articolata operazione di revisione effettuata in collaborazione con altri enti istituzionali sotto il coordinamento dell’Istat in qualità di responsabile della classificazione delle attività economiche. La nuova classificazione verrà adottata a partire dal 1° aprile 2025 al fine di consentirne l’implementazione operativa da parte delle diverse amministrazioni che la utilizzano per la produzione primaria di dati amministrativi e per la raccolta e diffusione di dati statistici.