TUTTO PROROGATO: SPESOMETRO, ESTEROMETRO... E LIPE!
Ieri è stato pubblicato il DPCM contenente le proroghe tanto attese. Il link al testo!
Ieri è stato pubblicato il DPCM contenente le proroghe tanto attese. Il link al testo!
Nel portale Fatture e Corrispettivi è presente un servizio gratuito web per predisporre e inviare la "comunicazione dati fattura". Con tale servizio, accessibile dal portale selezionando "Dati fatture e Comunicazioni IVA" e quindi il link "Dati delle fatture", è possibile effettuare anche la "comunicazione dei dati fattura transfrontaliere" (le regole e i tracciati sono compatibili). E' quindi possibile utilizzare le funzionalità del servizio (eventuale Accreditamento, Generazione, eventuale Aggiornamento e Trasmissione). Con i tracciati dello spesometro (valido per le operazioni 2017 e 2018) già si inviavano anche i dati delle fatture da e verso l’estero (con puntualizzazione di quelle intracomunitarie per gli acquisti) e, quindi, è possibile usare gli stessi tracciati e gli stessi servizi offerti dall’Agenzia per predisporre e trasmettere la nuova comunicazione denominata "esterometro". Questa è la FAQ delle Entrate di venerdì 22 febbraio, che annuncia la possibilità di usare anche ai fini dell'esterometro i tracciati previsti per lo spesometro. Quindi in teoria, data questa lettura, dovrebbe essere possibile inviare la comunicazione dei dati delle operazioni trasfontaliere di gennaio 2019. L'attenzione su questo tema è massima, in quanto nonostante l'annuncio ufficiale di proroga della scadenza del 28 febbraio ad oggi ancora non è stato pubblicato il DPCM ufficiale.
La circolare INPS 13 febbraio 2019, n. 25 indica gli importi dei contributi dovuti per il 2019 dagli iscritti alla Gestione Artigiani e Commercianti. Le aliquote contributive di finanziamento delle gestioni pensionistiche sono fissate al 24%. Gli artigiani e gli esercenti attività commerciali ultrasessantacinquenni, già pensionati presso le gestioni dell’Istituto, usufruiscono, anche nel 2019, della riduzione del 50% dei contributi dovuti. La circolare specifica, inoltre, la contribuzione dovuta sui minimali e sui massimali di reddito. I contributi devono essere versati entro le scadenze indicate nella stessa circolare, mediante i modelli F24 disponibili nel servizio online.
L'Enasarco ha diffuso sul proprio sito internet gli importi dei minimali contributivi e dei massimali provvigionali per l'anno 2019; gli importi sono stati aggiornati dalla Fondazione a seguito della pubblicazione, da parte dell'Istat, del tasso di variazione annua dell'indice generale dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati. A decorrere dal 1° gennaio 2019, gli importi dei minimali contributivi e dei massimali provvigionali sono così determinati:
Sulla Gazzetta Ufficiale del 14 febbraio 2019 (Serie Generale n. 38 del 14.02.2019 - Suppl. Ordinario n. 6) è stato pubblicato l’attesissimo Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza. Per il nuovo “diritto della crisi e dell’insolvenza” la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale rappresenta l’ultimo adempimento formale, ponendo così fine alla gestazione parlamentare che ha attraversato, trasversalmente, ben due legislature, e che ha trovato la propria composizione nella venuta alla luce del Codice in questione.
Con la circolare INPS 6 febbraio 2019, n. 19 l’Istituto comunica le aliquote e il valore minimale e massimale del reddito per il calcolo dei contributi dovuti nel 2019 dagli iscritti alla Gestione Separata, di cui all’articolo 2, comma 26, legge 8 agosto 1995, n. 335. La circolare fissa le aliquote contributive, previdenziali e assicurative, dovute da collaboratori e figure assimilate e liberi professionisti, differenziandole per soggetti non assicurati presso altre forme pensionistiche obbligatorie e soggetti titolari di pensione o provvisti di altra tutela pensionistica obbligatoria.